Briciole di pane

Suolo

Caratteri del suolo

Il D.lgs. 152/06 e s.m.i. fornisce, all'art. 5, comma 1, lettera v-quater), la seguente definizione di suolo: lo strato più superficiale della crosta terrestre situato tra il substrato roccioso e la superficie. Il suolo è costituito da componenti minerali, materia organica, acqua, aria e organismi viventi. Ai soli fini dell'applicazione della Parte Terza, l'accezione del termine comprende, oltre al suolo come precedentemente definito, anche il territorio, il sottosuolo, gli abitati e le opere infrastrutturali".
La norma ambientale quindi identifica il suolo nello strato naturale più superficiale della crosta terrestre, costituito da particelle minerali ed organiche, che si forma dall'alterazione chimico-fisica della roccia in situ e dalla trasformazione biologica e biochimica dei residui organici. L'insieme di tali processi viene anche definito pedogenesi.
La conoscenza del suolo e delle sue caratteristiche, strutturali e composizionali, riveste un'importanza fondamentale per il corretto utilizzo sostenibile di questa georisorsa.
La formazione e lo sviluppo di un suolo avviene per mezzo degli agenti esogeni e per processi biologici, in maniera tanto più rapida quanto più estreme sono le condizioni climatiche (in particolare, temperatura e umidità) in cui si verificano i processi pedogenetici.
La struttura del suolo si compone di strati distinti, detti orizzonti, come mostrato nella figura sottostante, la cui presenza è legata al perdurare della pedogenesi.


Manuale APAT n. 43/2006 - figura 2.1 - Evoluzione di un suolo.