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Radon

Il Radon (Rn) è un gas inerte e radioattivo di origine naturale, prodotto dal decadimento dell'uranio quindi presente nella crosta terrestre, nella terra e nelle rocce in quantità variabile. Nel suolo generalmente le concentrazioni di radon sono più elevate mentre all'aperto il radon si diluisce rapidamente; negli ambienti chiusi invece le concentrazioni possono essere molto elevate in conseguenza del ridotto ricambio d’aria.
Il radon è quindi un gas naturale, non causato dall’inquinamento, tuttavia è molto pericoloso per la salute: l’Organizzazione Mondiale della Sanità, attraverso l’International Agency for Research on Cancer (Iarc), l’ha classificato come cancerogeno certo (appartenente al gruppo 1 delle sostanze cancerogene per l’essere umano)ed è ritenuto essere la seconda causa di tumore ai polmoni dopo il fumo di sigaretta.

Il 27 agosto 2020 è entrato in vigore il Decreto Legislativo n. 101 del 31 luglio 2020 di recepimento della direttiva 59/2013/Euratom dal titolo "Attuazione della direttiva 2013/59/Euratom, che stabilisce norme fondamentali di sicurezza relative alla protezione contro i pericoli derivanti dall'esposizione alle radiazioni ionizzanti, e che abroga le direttive 89/618/Euratom, 90/641/Euratom, 96/29/Euratom, 97/43/Euratom e 2003/122/Euratom e riordino della normativa di settore in attuazione dell'articolo 20, comma 1, lettera a), della legge 4 ottobre 2019, n. 117. (20G00121)”.
Il suddetto Decreto introduce nel nostro Paese importanti novità in materia di prevenzione e protezione dalle radiazioni ionizzanti, adeguando la normativa vigente a quanto previsto in sede europea.
Al Titolo IV "SORGENTI NATURALI DI RADIAZIONI IONIZZANTI", Capo I, sono riportate le disposizioni per l'esposizione al Radon, e nella fattispecie l'art. 12 indica i livelli massimi di riferimento per le abitazioni e i luoghi di lavoro, espressi in termini di valore medio annuo della concentrazione di attività di radon in aria.
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