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Il Lazio è una regione dell’Italia centrale, con una estensione di circa 17.000 kmq e con un’ampia varietà di paesaggi ed ecosistemi: dai rilievi appenninici prevalentemente calcarei, alle zone collinari di origine vulcanica, quest’ultime occupate da bacini lacustri, quali Bolsena, Vico, Bracciano, Martignano, Albano e Nemi, fino alle distese pianeggianti costiere ed interne. Il paesaggio collinare interessa oltre il 54% del territorio regionale, seguito dalle aree montane e pianeggianti, rispettivamente con il 26% e il 20%. In questo scenario si inserisce un reticolo idrografico sviluppato e diffuso, che vede, tra l’altro, la presenza del terzo fiume italiano, il Tevere, e del più grande lago vulcanico d’Europa, Bolsena. Lungo la costa compaiono zone umide di dimensioni contenute, residui di quelle ben più estese che occupavano questo settore fino all’inizio del secolo scorso; nel settore centro-settentrionale le Saline di Tarquinia, le paludi Torre Flavia e di Macchiatonda e quelle della foce del Tevere; di maggiori dimensioni quelle meridionali, con le lagune del Parco del Circeo ed il Lago di Fondi. Ulteriori zone umide rimangono anche nelle pianure dell’entroterra: i laghi Reatini, il Lago di Posta Fibreno e quello artificiale di San Giovanni Incarico. Questa molteplicità di ambienti si traduce in un patrimonio di biodiversità tra i più importanti d’Italia, sia in termini di habitat che di specie animali e vegetali. Compaiono infatti oltre il 50% delle specie italiane, con 30.000 animali e 3.500 vegetali.